Our lady peace, 13/01/2010 2.18:Visti live in provincia di Cosenza, li rivedrò live se piglio i biglietti a Catania tra un mese e mezzo. Spiace per la perdita di Giulio, c'avevo parlato a Rende, ragazzo simpaticissimo e molto intelligente, nonché bravo: perdita secondo me abbastanza pesante, ma voglio sentire i sostituti prima di giudicare.
Giulio Favero, bassista della band, lascia il palco per dedicarsi ad altri progetti e all'attività di produttore, che prevede tra l'altro la scrittura di un nuovo album de Il Teatro degli Orrori pensato per i teatri, sulla scia del suggestivo show del MEI tenutosi in una chiesa sconsacrata a Faenza il 29 novembre (http://www.youtube.com/watch?v=HOhFOiB9fxs) Niente paura però… Ne IL TEATRO DEGLI ORRORI la trama si infittisce… Già, perché al posto di Giulio, accanto a Pier Paolo, Franz e Gionata arrivano Nicola Manzan e Tommaso Mantelli. Nicola ha già suonato con la band come guest nel disco, è polistrumentista e responsabile del progetto BOLOGNA VIOLENTA. Tommy ha pubblicato un album con CAPTAIN MANTELL (Rest in space) ma entra in seduta stabile come bassista del gruppo. A Milano la prima data con la nuova line up… Stay tuned… ciao tutti questo è il comunicato ufficiale della mia dipartita da Il Teatro Degli Orrori. L'evoluzione è una cosa strana e indefinibile, talvolta imprevedibile, ma pur sempre crescita. Sappiate che io e gl'altri componenti rimaniamo in ottimi rapporti, e che presto collaboreremo assieme ancora. Sono sicuro che ognuno di voi darà la giusta possibilità e la giusta fiducia a chi viene al posto mio, cercando di non spostare mai lo sguardo dalla luna al dito, come nel famoso proverbio. il Teatro degli Orrori è un progetto importante, e deve rimanere tale anche senza la mia presenza: questo può accadere solo se VOI siete al suo fianco. VOI siete l'essenza di questo gruppo. Quindi, per cortesia, citando Boris "non fatemi cazzate politiche" del tipo "il teatro non sarà più la stessa cosa" e pensieri simili...non sarà più la stessa cosa, ma magari sarà meglio, no? E non rompetevi troppo la testa sui motivi: molti sono personali, di conseguenza, non li saprete mai. Mi rendo conto che per qualcuno può essere una botta al cuore, ma il Teatro questo è: si mira al cuore e si fa fuoco! E il bello è che alla fine non muore mai nessuno. un abbraccio a tutti